Nuova Nissan Juke 2020, PROVA SU STRADA del nuovo turbo benzina da 117 Cv
Quasi non sembra più lei, ma è ancora la Nissan Juke
Quando abbiamo visto per la prima volta la nuova Nissan Juke siamo rimasti sicuramente sorpresi. La prima generazione, che al massimo aveva subito un leggero facelift nel 2014, si era trasformata da vettura originale e sbarazzina ad un crossover molto più vicino agli stilemi del marchio. Ciò, però, non significa assolutamente che la nuova Nissan Juke sia un’auto banale. Tutt’altro: i designer sono riusciti a coniugare lo stile, palesemente di derivazione Qashqai, con alcune delle caratteristiche fondamentali della gamma.
Design esterno
Parlando quindi del design esterno, dobbiamo immediatamente affrontare il classico “elefante nella stanza”: sono spariti i classici fari frontali “bombati” che avevano caratterizzato lo stile della vecchia Juke. Ora sono più sottili e moderni e, contrariamente a prima, non sono più visibili dalla posizione di guida. Al tempo stesso, però, sono state mantenute le luci su tre file, con gli abbaglianti rotondi al centro e gli antinebbia al livello del fascio e inferiore. Tutti questi elementi, tra l’altro, possono ora contare sulla tecnologia LED di serie anche con gli allestimenti di ingresso.Le linee sono passate dall’essere rotonde e muscolose ad uno stile molto più marcato e geometrico, nel tentativo di aggiungere aggressività e sportività alla vettura. Questo risulta evidente soprattutto guardando la vettura di lato: i cerchioni da 19 pollici aggiungono forza e presenza al mezzo, che in realtà si è allungato di 75 mm e alzato di 13 mm. Il passo in particolare è aumentato in maniera significativa, andando a influire anche sullo spazio a disposizione dei passeggeri della fila posteriore e del bagagliaio. Il montante frontale è stato assottigliato, grazie all’utilizzo di nuovi acciai ad alta resistenza, in modo da migliorare la visibilità. Sul posteriore notiamo ancora un design molto più spigoloso e geometrico, il cui apice è rappresentato dai nuovi fari posteriori. Dite pure addio alla precedente forma a “boomerang”, perché i nuovi fari sono anche qui più rettangolari e filanti, per quanto il “boomerang” sia ancora presente nella loro forma. Numerosi, come sempre, i colori a disposizione per la carrozzeria, con l’introduzione anche delle versioni bi-tono con tre diverse colorazioni per il tetto.
L’abitacolo della nuova Nissan Juke 2020 è stato rivoluzionato
Se gli esterni della nuova Nissan Juke 2020 sono stati rivoluzionati, anche l’abitacolo interno non è stato certo da meno. Gli elementi fondamentali, come il volante D-Shaped e il tunnel centrale ispirato alle carene delle moto, sono sempre presenti, ma attorno a loro è cambiato il mondo. Prima di tutto i materiali hanno fatto un balzo in avanti notevole, come ad esempio sulla copertura del cruscotto. In generale si respira un ambiente molto più raffinato e curato. Sono disponibili ben cinque diversi allestimenti: Visia, Acenta, N-Connecta, Tekna e il nuovo N-Design, l’unico che può scegliere tra tre diverse colorazioni per l’abitacolo (bianco-grigio, nero e arancione). Completamente cambiato il sistema di infotainment, che ora non è più incluso nel cruscotto, ma supporta un display touchscreen flottante da 8 pollici di diagonale. Buono il software installato, mappe e traffico forniti da TomTom con abbonamento per 3 anni incluso nel prezzo e aggiornamento Over-the-Air e la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Ottima invece l’idea di includere la funzione HotSpot Wi-Fi, che rende questa Juke, secondo le stesse parole della casa, la Nissan più connessa di sempre. Da segnalare sugli allestimenti più ricchi anche la presenza del sistema Bose Personal Plus, che include una cassa sonora direttamente nei poggiatesta dei due sedili anteriori. È notevolmente aumentato lo spazio a disposizione, soprattutto per i passeggeri posteriori, che possono contare ora su 5 cm extra per le ginocchia e 1 cm in più per la testa. È aumentato anche lo spazio disponibile nel bagagliaio, ora arrivato a 422 litri con i sedili in posizione (+78 litri rispetto alla precedente generazione), che può ora contare anche su un accesso ampliato per rendere il carico più semplice.
Il motore della nuova Nissan Juke 2020
La nuova Nissan Juke 2020 ha solamente un motore a listino. Una scelta molto forte da parte della casa giapponese, che però ha selezionato un’unità decisamente interessante per il pubblico di riferimento. Abbiamo a che fare con il DIG-T, un’unità tre cilindri da 1.000 cc di cilindrata e, soprattutto, una potenza massima da 117 Cv. I dati ufficiali forniti dalla casa per quanto riguarda i consumi si assestano tra i 4,8 e i 4,9 litri ogni 100 km (la discriminante è la scelta tra il cambio manuale a 6 marce e l’automatico DCT a 7 rapporti con paddle al volante), ovvero tra i 20 e i 21 km/litro.Sono state ridotte anche le emissioni di CO2, che si assestano tra i 112 e i 110 grammi al chilometro.
Alla guida della nuova Nissan Juke 2020
Abbiamo percorso qualche centinaio di chilometri intorno a Barcellona per avere una prima idea delle prestazioni della nuova Nissan Juke 2020. Si tratta prima di tutto di un’auto pensata prima di tutto per il comfort. È presente il comando D-Mode per la selezione della modalità di guida (Eco, Standard e Sport), anche se la differenza tra i vari sistemi non è particolarmente accentuata. Nissan riporta di aver aumentato la rigidità torsionale della Juke del 13%, ma a nostro giudizio il lavoro maggiore è stato fatto sulle sospensioni. Grazie alle modifiche effettuate sulla geometria, la nuova Nissan Juke assorbe le asperità del terreno in maniera egregica. Anche la silenziosità ha fatto dei passi avanti notevoli. Il sistema di infotainment è ben visibile in qualsiasi situazione di luce e anche il software è abbastanza chiaro. Il DIG-T da 117 Cv ci ha ben impressionato soprattutto per l’accelerazione iniziale e la coppia disponibile immediatamente già ai bassi regimi. Tra i 2.000 e i 6.000 giri la potenza viene erogata in modo omogeneo e costante, il che è una buona notizia per il comfort. In questa nostra prova in anteprima abbiamo avuto per le mani la versione dotata del cambio manuale a 6 marce, che fortunatamente è rimasto fedele alle sue versioni passate. Le cambiate sono corte e con un bel feeling meccanico, che ricorda i cambi di vetture più sportive. La Juke ha inoltre in dotazione anche il pacchetto ProPilot, completo solamente sulla versione con cambio automatico, che comprende il cruise control adattivo con funzione Traffic Jam (quest’ultimo non è presente con il cambio manuale che ha solo il cruise control adattivo senza frenata)